Un' altro pensiero tratto dagli scritti di BP. Ragazzi, non prendetevi troppo SUL SERIO!

Questo incontro dovrà anzitutto studiare il modo di promuovere ulteriormente quell’allegra comunità alla cui genesi abbiamo assistito a Kandersteg lo scorso anno.
Inoltre, la discussione sui vari punti concernenti la promozione dello scautismo significa, in linea generale, che noi vecchietti siamo ansiosi di avere l’aiuto di voi giovani per tenerci aggiornati nelle nostre vedute, ed io spero vivamente che dall’ incontro usciranno idee utili.

Nella mia posta quotidiana ricevo una quantità assai varia di lettere di Rovers che chiedono consiglio su ogni possibile argomento (compresa, per esempio, la mia opinione stilla loro amica del cuore che io, naturalmente, non ho mai visto nè conosciuto!), e vorrei rispondere alle loro domande come meglio posso. La scorsa settimana ne ho ricevuta una da un ragazzo evidentemente immerso in una sorta di introspezione, che si serviva di termini psicologici ad effetto come “complessi” o “sublimazione” ecc., che erano al di là della mia portata.
Ma poiché un buon numero di ragazzi recentemente ha mostrato analoghe tendenze, vorrei mettere in guardia voi Rovers, e specialmente i più giovani tra di voi, affinché non vi facciate fuorviare da conversatori troppo cerebrali, o non prendiate le cose troppo seriamente. La vita è un gioco, non un periodo di schiavitù, ed è un bel gioco se lo si gioca con l’animo aperto alla speranza. Ma uno deve aspettarsi qualche colpo duro e qualche capitombolo nel fango; ciò che però non deve impedirgli di rimettersi subito in piedi e gettarsi di nuovo nel gioco, con l’allegra determinazione di giocarlo per la propria squadra, e non solo per se stesso.
Voi Rovers siete membri di una grande squadra, la più grande che vi sia mai stata di questo tipo, cioè una squadra di gioventù e di servizio. Sommergendo ogni egoismo e promuovendo una leale collaborazione, sia per il Movimento scout o per il bene del Paese, il gioco di squadra è quello che, alla fine, riuscirà vincente.
Perciò dateci dentro, e buona fortuna!