Una legge scout racconta : "Sono amici di tutti e ratelli di ogni altra guida e Scout".. ed è ciò che si sperimenta durante il primo Jamboree del dopoguerra!
Nel 1946 a Moisson , in Francia, si svolse il primo
Jamboree del dopoguerra. Le rovine dei
bombardamenti erano immense e le attrezzature
scarsissime: eppure gli scouts sopravissuti non si
arresero.
Tutti stavano montando le loro tende (o meglio,dei teli
tirati con fili) quando accadde che gli scouts tedeschi
vennero invitati a sistemarsi proprio davanti ai
francesi.
Fino a pochi mesi prima, l’odio e le vendette tra
francesi e tedeschi erano state enormi: la Germania di
Hitler aveva invaso la Francia e vi aveva fatto eseguire
stragi atroci. Fra gli scouts francesi c’era certamente
un grande motivo di risentimento verso i tedeschi.
I due gruppi si trovarono improvvisamente di fronte: i
tedeschi, consapevoli delle colpe dei loro padri,
stavano timidamente chiusi fra di loro. I francesi li
osservano da lontano, incerti sul da farsi.
Improvvisamente accadde il miracolo: i francesi
lasciarono i loro zaini e si precipitarono di corsa verso
i tedeschi. Un attimo di esitazione e...un numero
sterminato di abbracci,saluti,strette di mano fecero
scomparire ogni incertezza. Lo scoutismo aveva vinto:
quei ragazzi stavano vivendo davvero il punto della
Legge che dice di essere fratelli di tutti.
Anche tu, se ci pensi bene,
senti che puoi vivere senza fratelli,
ma non senza amici.
Davvero, siamo nati tutti predisposti all’amicizia.
Chi non ha bisogno di parlare, di confrontarsi,
di sfogarsi, di chiedere aiuto?
Ecco perché non ci basta stare “ accanto “
agli altri: vogliamo stare “ insieme “,
stare in gruppo.